Finalmente, dopo un periodo di forzata assenza, per vari motivi, oggi sono tornato, a pranzo, con una collega, all’amicizia.
Ci presentiamo poco dopo le 13.00: ci sono cinque o sei tavoli occupati e una educata e solerte cameriera che si destreggia tra i vari avventori.
Dopo pochi minuti che ci sediamo, la cameriera passa per gli ordini che, per me, saranno:
sashimi di salmone: questo è il mio piatto preferito, che prendo tutte le volte, e che si rivela sempre all’altezza della situazione: una dozzina di spesse fette di salmone, dal caratteristico colore, morbide da sciogliersi in bocca, saporite “al naturale” anche senza “inondarle” di salsa di soia: non temono eguali e confronti con nessun altro Giapponese;
spaghetti di grano saraceno con verdure: spaghettini scuri e sottilissimi (come capelli), con cottura perfetta (per nulla scotti, il ché è davvero una rarità nei ristoranti etnici….), conditi con verdurine croccanti: piatto leggero ma, al contempo, gustoso e ben saporito;
salmone alla griglia: trancio grande e spesso di salmone grigliato, ben dorato in superficie e morbido all’interno, appena ricoperto di erba cipollina: ottimo sapore e cottura perfetta;
spiedini di pesce misto: deliziosi spiedini di tonno, salmone e pesce (credo) spada: un particolare apprezzamento al tonno, saporito ma non eccessivamente salato.
La mia collega ha ordinato sushi misto (di tonno e salmone) che ha particolarmente apprezzato; il riso con frutti di mare, che ha trovato delicato e perfettamente cucinato (anche se ha faticato a finirlo, in quanto la porzione era – a suo dire – per quattro persone); involtini primavera, ben croccanti e ustionanti, quindi cucinati sul momento; spiedini di pesce misto, di cui ne ho mangiato uno io perché era completamente satolla).
Da bere: un’ acqua naturale e una birra giapponese.
Alle 14.00, oltremodo sazi, e deliziati dalla qualità dei piatti, passiamo alla cassa, dove ci viene presentato un conto complessivo di Euro 26,80. Paghiamo e ce ne ritorniamo in centro, salendo in macchina con (credo di non esagerare) almeno 45°.
In conclusione, l’Amicizia si riconferma il mio giappo preferito per le pause pranzo, sia per la varietà dei piatti offerti, sia per la qualità, sia per la generosità delle porzioni, sia, non da ultimo, per l’ottimo (e senza eguali) rapporto qualità-prezzo e la cortesia del personale.
Anche la mia collega, che non c’era mai stata, lo ha definito uno dei migliori giappo fra quelli che ha provato.
A prestissimooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!
Imperdibile!!!