L’occasione è stata il compleanno di un collega che gentilmente ha offerto un apericena a Spiriti Allegri (ex Kalhua per intenderci); locale rinnovato negli interni (nemmeno tanto), qualche tavolo in più nel dehors esterno, titolari giovani e un tantino “alle prime armi”.
Ci si trova in una trentina con una strabiliante puntualità e si procede all’ordinazione dei beveraggi, il cibo solido arriverà “da solo”.
Non è facile gestire così tante persone tutte in una volta ma, sapendolo, la macchina organizzativa avrebbe potuto essere più “spedita, invece fra l’ordinazione e l’ultimo spritz è passata “quasi” mezzora!
Per la cronaca lo spritz era un po’ troppo allungato, troppo pieno di ghiaccio e pure servito in un bicchiere che……..”non era il suo”, probabilmente chi ha ordinato una birra o un analcolico in bottiglia non ha sbagliato.
La presentazione dei cibi solidi è invece stata abbastanza spedita, in linea di massima preferisco quando il buffet è completo fin da subito, mentre qui siamo andati “a rate”; a caval donato non si dovrebbe guardare in bocca, ma io, a queste cose, ci guardo eccome.
La sequenza è stata: pizza, gnocco, patatine fritte, melone, erbazzone, patate al forno, alici marinate con pane carasau, focaccia pancetta e aceto balsamico, tutto discreto con menzione speciale per erbazzone e focaccia e pollice verso per il melone che stava trasformandosi in composta di frutta.
Nel complesso le basi ci sono ma allo stesso tempo occorre lavorare bene sull’organizzazione e, come giudizio, non posso andare oltre un già “benevolo” BUONO.
Buono