Penultimo giovedì gastronomico. Questa volta lascio carta bianca al maritino che sceglie La piazzetta del Gusto. C’eravamo stati alcuni mesi prima, per il suo compleanno, e il locale ci aveva fatto un’ottima impressione, quindi ritentiamo. E poi lui adora i passatelli, io un po’ meno ma lo accontento volentieri.
Prenotiamo, per stare sul sicuro, e alle 19.30 arriviamo a destinazione. L’interno del locale è identico a come lo ricordavo, semplice e rustico ma al tempo stesso curato e accogliente, l’insieme risulta molto gradevole. Oltre a noi, un’altra famigliola, per cui non risentiremo della vicinanza tra i tavoli e l’atmosfera sarà molto tranquilla e rilassata. Piacevole anche la musica di sottofondo e ottimo il servizio: il giovane che ci servirà si rivela molto attento, gentile e premuroso. Un’unica pecca: la lentezza, secondo me voluta, visto che eravamo in pochissimi. La cosa non disturba anzi dà il tempo di digerire e di trascorrere una piacevole serata, peccato solo che noi avessimo un pochino fretta perché alle 21.00 ci aspettavano i nostri amici per la consueta, settimanale serata di gioco di ruolo. Questo però i gestori non lo sapevano e comunque, anche se siamo arrivati in leggero ritardo dai nostri amici, abbiamo trascorso nel ristorante una bella serata, abbiamo mangiato molto e veramente bene per cui siamo ampiamente soddisfatti!

Il menù del giovedì gastronomico prevede:
- per antipasto, scrigno di polenta al ragu’;
- come primo, passatelli asciutti con burro fuso, pancetta e formaggio di fossa;
- per secondo faraona ripiena con verza e mortadella, coperta da pancetta croccante e crema di Parmigiano calda
- e infine tenerina di cioccolato calda con mascarpone.
Da bere, ordiniamo una sola bottiglia d’acqua, che non ci verrà fatta pagare, per cui il costo finale, come da programma, sarà di 26 euro a testa. Molto bene.

Insieme all’acqua, che viene versata in bellissimi bicchieroni colorati, il cameriere (o proprietario?) ci porta un vassoio con grissini fatti in casa, grossi e buonissimi, e delle fettine di pane soffice dentro e croccante fuori come piace a me. Poi arrivano gli antipasti e si presentano benissimo, come tutti gli altri piatti veramente molto curati e a mio parere abbondanti. Lo scrigno è un tortino di polenta ripieno di formaggio caldo e fuso, il tutto adagiato su del ragù fatto in casa saporitissimo. L’insieme è molto gustoso.
I famosi passatelli sono un bel piatto e sono ben conditi: squisita la pancetta e niente male il formaggio di fossa. Quanto ai passatelli, a me non piacciono tanto, ma non faccio testo, non sono nel mio DNA non essendo modenese; Mauro invece che è cresciuto a passatelli, tortellini e zampone (che brava cuoca era la sua mamma!) li trova molto buoni, tuttavia li preferisce nella loro versione tradizionale in brodo.
Il secondo piace moltissimo a entrambi: piatto abbondante, carne tenerissima e saporita, per nulla stopposa e ben farcita; la crema di parmigiano sulla quale poggia è semplicemente divina, farò ignominiosamente scarpetta per gustarmela tutta.
Terminiamo l’ottimo pasto con un dessert semplice ma squisito a dir poco: una grossa fetta di torta al cioccolato, tenera e calda, accompagnata da un favoloso mascarpone. Per quanto sazia, lo mangio con gusto e ne “rubo” un pezzettino perfino a Mauro che, incredibile a dirsi, non ce la fa più.

Non posso che confermare l’ottima impressione del locale, anzi visto che l’altra volta ero stata un poco più stretta di manica, stavolta abbondo, meritatamente però, e assegno volentieri 5 cappelli. Niente caffè perchè siamo in ritardo, per cui paghiamo e scappiamo a Modena. Ma torneremo...

Imperdibile!!!