In occasione del periodico ritrovo tra amici decidiamo di andare a Cà Marta, come location è ottima se hai al seguito una tribù di scatenati bambini che di stare a tavola con i più grandi non ci pensano proprio, la sala al piano superiore è l’ideale perché molto spaziosa e con una buona visuale degli spazi
ricavato da un fienile ristrutturato, con al piano terra la stalla dove sono ancora presenti i muri in mattone che dividevano il bestiame, adesso utilizzati per alloggiare i gruppi meno numerosi, o le cenette romantiche, un’ambiente rustico, accogliente, ma con dettagli eleganti
il ristorante fa parte di un complesso che comprende un albergo, i campi da tennis, la piscina scoperta e la palestra da calcetto/pallavolo, e forse altro che non so
siamo in 13 adulti e 6 bambini, sistemato i bimbi con le mamme in un tavolo e noi maschietti in un altro, ci riuniamo un’attimo per un breve summit e ordiniamo un tris di primi composto da tortellini alla panna, ottimi, tagliatelle al ragù, buoni ma il sugo era troppo liquido, e tagliatelle ai funghi, condite con un velo di panna e funghi che non ho riconosciuto, erano neri e piuttosto consistenti, nel complesso però abbastanza gustose anche queste
a seguire gnocco (che non ho assaggiato) e tigelle, morbide e leggere, il tutto accompagnato da costine e salsiccia in umido, stracchino e rucola, pinzimonio, nutella, tutto buono ma senza eccellenze, la nota negativa purtroppo viene sugli affettati, io non li ho assaggiati perchè troppo pieno, ma mi è stato riferito che purtroppo la qualità non era delle migliori, infatti avevo notato che i tre vassoi contenenti prosciutto, salame, pancetta e ciccioli, a fine pranzo erano praticamente pieni, un vero spreco dovuto a sovraordinazioni figlie di pranzi molto numerosi, avevo pensato, ma probabilmente mi sbagliavo
noi maschietti non ci siamo certo fatti mancare la carnazza, e come extra abbiamo preso una grigliata per tre da dividerci, c’erano spiedini, petti di pollo, pezzi di salsiccia e bistecche, carni tenere, saporite e cotte molto bene
il pranzo è stato molto abbondante e il dolce non ci sta ma lo prendo ugualmente, sfidando così le leggi della fisica e rischiando un big bang addominale, mi concedo una mousse di ricotta al caffè, leggera, non eccessivamente dolce e leggermente aromatizzata;
nell’altro tavolo saranno altri 5, un mascarpone con Barozzi e uno con scaglie di cioccolato fondente, tre millefoglie con crema chantilly e frutti di bosco
da bere un paio di bottiglie di lambrusco campanone cantina Lombardini e una di pinot nero vinificato in bianco Vanzini dell’oltrepò Pavese, acqua a volontà, caffè e qualche amaro per terminare in bellezza
alla cassa pagheremo 26 euro a testa e 10 ogni bambino,
il servizio, affidato a tre giovani ragazze, è stato cortese, attento e simpatico,
la valutazione complessiva è positiva, ma non così tanto da arrivare a 4 cappelli, diciamo 3.5
Consigliato!
[Zemian]
13/11/2012
Bello il "big bang addominale", non l'avevo mai sentito...... dai, al massimo metti a rischio le ernie..