Dopo giornate di faticose escursioni oggi ho promesso relax completo !
Facciamo subito un distinguo, per me il significato di relax completo è passeggiare per alcuni chilometri con dislivello limitato e non dedicarsi al “divaning” , sport che spesso va per la maggiore.
Destinazione, Lago di Misurina, arriviamo in meno di un ora, le strade non sono trafficate come nel periodo estivo, parcheggiamo ed intraprendiamo la splendida passeggiata che circonda il lago, la giornata è splendida, fresca e soleggiata.
Arrivati all’attacco del sentiero che porta al Rifugio Col de Varda ci guardiamo, guardiamo il menù evidenziato alla stazione di partenza della seggiovia e decidiamo di salire………….in seggiovia.
In poco più di dieci minuti siamo al rifugio, panorami stupendi che spaziano dalla Marmolada alle Tre Cime di Lavaredo , dal Monte Cristallo ai Cadini di Misurina, semplicemente stupendo.
Ora la decisione più difficile, mangiamo dentro o fuori ?
All’unanimità si decide per l’interno: splendido rifugio alpino, tutto in legno, qualche animale impagliato ed alcuni trofei di caccia , un bel bancone , tante grappe e tanti sorrisi.
Scelgo un tavolo d’angolo, vicino ad una finestra e ci portano il menù……….in realtà abbiamo già scelto.
Pochi piatti, tutti della tradizione cadorina:
per me e Gherta polenta e formaggio Fuso , per Andrea Polenta con capriolo ed andiamo alla descrizione:
Polenta e Formaggio Fuso viene servita , ustionante, all’interno di una cocottina in coccio …….più che una cocottina è proprio un recipiente in coccio , la polenta è abbastanza morbida, lo strato di formaggio è abbondante , piatto da dieci minuti di applausi (così nel frattempo si raffredda un attimo e raggiunge una temperatura sopportabile) .
Grandioso anche il capriolo, tenerissimo, pezzi abbastanza grossi , preparato con le ossa, che si staccano facilmente dalla tenerissima carne , il gusto è deciso ma non forte, rispetto ad altre preparazioni simili è quasi “delicato” .
Da bere una bottiglia di naturale ed una birra chiara alla spina (discreta anche se non eccelsa.
Si chiude con un paio di strudel di cui non approfitto : pasta molto soffice, ottimo il ripieno .
Conto molto onesto (siamo sempre in un rifugio alpino, anche se raggiungibile con la seggiovia), servizio attento, premuroso e soprattutto sempre sorridente, una bel pranzetto con cibo di qualità.
Salutiamo, un paio di foto, una lunga chiacchierata con l’addetto all’impianto di risalita e poi giù……………e terminiamo il giro del lago e per completare anche il “giro in macchina” rientriamo a Sappada passando da Dobbiaco e San Candido per assaporare altri splendidi panorami .
Consigliatissimo!!
[7bis]
01/10/2013
... quando rimanere a bocca aperta non è solo un modo di dire ...