Da quando ero stata in questo ristorante con gli altri simpatici utenti di Gustamodena, trovandomi benissimo sia per la compagnia che per la qualità della cena, non ero più riuscita a tornarvi.
Ora finalmente riesco a tornare insieme a marito e a due coppie di amici. E’ un venerdì sera, abbiamo prenotato, saggiamente visto il pienone!
L’ambiente esternamente è una classica casa di campagna della nostra pianura, mentre internamente ci porta con l’immaginazione in un locale rustico di montagna: arredamento in legno, stube e suppellettili trentine, tutto è molto curato e molto bello e “tipico”.
Visito anche i bagni, grandi e puliti, e, dopo cena, la cantina, zeppa di salumi (mmm, che profumo invitante!) e di liquori, grappe soprattutto, tutto di produzione trentina dato che questo ristorante è diciamo gemellato con l’omonimo ristorante della Valsugana.
Ci accomodiamo a un tavolo tondo e ampio, subito arrivano i menù e la carta vini. Da questa ordiniamo due mezzi litri di bianco (Muller-Thurgau., che ho apprezzato molto) e di rosso, un Teroldego, che è stato egualmente molto gradito. Insieme al vino e all’ acqua ci portano un cestino di pane fatto in casa: piccoli bretzel, pane nero ai cereali e pane di patate, tutti caldi e soffici, molto buoni.
Come cibo abbiamo ordinato un primo a testa, un secondo a coppia e due porzioni di cipolle fritte e per finire 4 dolci.
Le porzioni sono giuste, i piatti sono ben presentati, il servizio è cortese e veloce il giusto. Io ho gustato moltissimo i canederli da me ordinati: due grossi canederli con speck e formaggio, a dire il vero molto più gustosi e saporiti dei classici canederli trentini, ne avrei mangiati a volontà! Ho assaggiato anche gli gnocchi presi da mio marito: gnocchetti di ricotta conditi con funghi, delicati e squisiti. Anche gli altri commensali hanno apprezzato i primi piatti.
Dopo una giusta pausa arrivano i secondi. Io e Mauro ci dividiamo un enorme stinco al forno accompagnato da ottime patate al forno e da una gustosissima polenta. La carne è tenerissima e deliziosa. I nostri amici hanno mangiato con altrettanto gusto il loro galletto. Buone anche le cipolle fritte per non parlare dei dolci, rigorosamente fatti in casa. Io mi sono goduta una bella fetta di torta sacher, a dire il vero diversa da quella mangiata a Vienna ma comunque buona, altre tre persone si sono deliziate con strudel di mele, crema brûlé con frutti di bosco e torta di grano saraceno.
Immancabili, dopo una così lauta e prelibata cena, i caffè e il digestivo offertoci durante la visita in cantina. Dopo tante chiacchiere, è giunta l’ora di alzarci da tavola, a malincuore perché l’ambiente è caldo e accogliente e siamo stati molto bene sotto tutti i punti di vista.
La cena mi è stata gentilmente offerta ma, andando a memoria dal menù e sommando le voci, direi che io avrei speso sui 35 euro, meritatissimi a detta di tutti e sei. Sicuramente ci tornerò, anche perchè le mie amiche hanno chiesto alla gentile cameriera se è possibile fare un abbonamento!
Imperdibile!!!
[testapelata]
30/04/2017