Arriviamo a Podkoren all’ora di pranzo e ci accorgiamo subito che in questo villaggio di non più di 300 abitanti, frazione della più nota Kraniska Gora, esiste un solo ristorante che funge anche da Hotel (e viceversa).
Ci sediamo all’esterno e ci vengono subito portati i menù (in inglese) e le posate con i tovaglioli su un piatto, usanza che riscontreremo spesso.
Qualche piccola difficoltà con la lingua, noi non parliamo sloveno e l’efficiente cameriera non parla italiano ma tutto si risolve indicando con le dita; per i beveraggi la cosa è più facile, Pivo= birra , Voda= acqua ed è sempre un piacere constatare che Pivo e Voda costano uguale.
Una Pivo Union in bottiglia per me, una discreta birra slovena a bassa gradazione ed acqua per moglie e figlio.
Per loro cotoletta e patate fritte, per me calamari alla griglia con patate al forno, servizio rapido, cibo eccellente, anche l’impiattamento concede qualcosa pur nella sua semplicità.
E si prosegue con il dolce, per moglie e figlio un più che discreto strudel di mele, servito con panna montata, io invece decido per qualcosa di originale e tipico, lo struklji !!!
Lo struklji sloveno è un dolce tradizionale preparato unendo diversi ingredienti in un rotolo di pasta che poi può essere fritto nel burro oppure cotto al forno, viene tagliato e servito condito in modo diverso, nel mio caso con burro fuso e zucchero, all’interno una crema di formaggio simile alla ricotta.
Nei giorni seguenti torneremo un paio di volte e ci troveremo sempre benissimo, fatto salvo un problema di mosche moleste nella sala interna.
Consigliatissimo!!
[scanna]
17/09/2018