Sicuramente non ha molto senso recensire un locale 2 volte, soprattutto se la valutazione nel tempo non cambia... Ma per Ermes si può fare volentieri un'eccezione.
Veniamo qui con un amico maruchèin (definizione di Ermes, pugliese in realtà), il giorno prima del suo trasferimento a Barcellona. Volevamo che avesse un ricordo indelebile dei suoi quattro anni a Modena, e ci siamo riusciti.
Ermes ci fa l'onore di metterci nel tavolo dei "vip", quello lungo in fondo alla saletta, dove subito incominciano a girare salami e ciccioli.
Prendiamo i primi del giorno, tagliatelle al ragù, lasagne verdi, pasta e fagioli. Per secondo volevamo prendere un po' di tutto ed Ermes, visto che ci mettevamo un po' a decidere, ha brillantemente risolto portandoci "un po' di tutto": Coniglio al forno, costolette (sempre al forno), e costaiola in umido. Potremmo descrivere per filo e per segno sapori ed emozioni, ma probabilmente basterà dire che, ad onta dell'intrinseca "leggerezza" dei piatti, il "po'" sono diventati DUE "po' di tutto".
Verdure, crostata, frutta, nocino, e un giro di grappa "degli amici", recuperata da Romano direttamente in cantina.
Dopo anni di intensa frequentazione la cosa che stupisce, è trovare la cucina della Bruna sempre un po' più buona della volta prima.
Atmosfera: In tanti l'hanno già resa bene nelle altre recensioni... Che dire? Difficile cominciare a scrivere, ma vi basti sapere che siamo rimasti a tavola fino alle 16.15!!!
Prezzo 50€ in tre (si commenta da solo, no?)
Impagabile ed invalutabile (i cappellini sono 5 solo perchè sono da mettere)
Ps: Non scriviamo le solite cose del "pezzo della Modena di una volta", perchè Ermes è un pezzo della Modena di oggi, ed uno dei più apprezzati in assoluto. Non è un tuffo nel passato, ma un salto nel presente, nella vera essenza della Città di oggi, sotto la crosta della frenesia, della produttività, dei locali tutta apparenza.
Imperdibile!!!
[g.falconline]
19/02/2008