Salve a tutti, ho scoperto solo da pochi giorni, ma con vivo piacere, questo posto interessantissimo (mi riferisco a gustamodena.it)e non posso che fare i complimenti agli/l'ideatore.
Detto questo, essendo reduce da pochi giorni di un'esperienza culinaria di cui penso valga la pena parlare, sperando di aver ben compreso filosofia e regole di questo forum.....proseguo:
Siamo in 4 amici, che a dir la verità avevano già conosciuto Carlo qualche anno fà, quando era ancora col fratello alla "Vecchia Trattoria Di Querciagrossa"(200m più avanti venendo da Pavullo, che ho visto già recensita qui anche quella), quindi una vaga idea di quello a cui saremmo andati in contro ce l'eravamo fatta...ma moolto vaga si è poi rivelata.
Entriamo nel locale, che e situato a piano terra, sembra di entrare nella sala da pranzo di casa propria, ci staranno 25/30 coperti in tutto, arredamento molto semplice e pulito ovviamente in stile rustico, stufa a legna accesa.
La cucina, dalle dimensioni di un cucinotto, è attigua.
L'accoglienza e la simpatia del Carlo ti fanno sentire veramente a tuo agio, come un abituè, tanto per capirci.
Anche il fatto di non avere un menù e nn sapere cosa ti porterà, col senno di poi, contribuisce a farti sentire in famiglia; dico col senno di poi perche effettivamente, fin'chè non vedi il conto
un po di strizza ti rimane: -alla fine quanto costerà tutta stà familiarità....?-
Cominciamo con un tagliere di affettati come antipasto, tutti di ottima qualità direi, di cui ho apprezzato particolarmente lo speck, direttamente dal Sud Tirol (niente a che vedere con quello Senfter).
Dopodiché una zuppa di legumi e frutti di mare (cozze comprese), che subito ci ha lasciato un attimo senza parole, poi... al sottoscritto è piaciuta molto, altri forse l'hanno capita un po' meno…
Nunzia, la moglie cuoca del Carlo, ci spiegherà che è una ricetta tipica della sua regione, l'Abruzzo.
Da Provare Sicuramente! Magari cominciando con una porzione “assaggio” e non in quantità industriale come ha portato a noi.
Arriva quindi il turno degli spaghetti alla chitarra, di cui ho letto anche in un altro rep.. Sono spaghetti quadrati fatti in casa,prob con pasta all'uovo, serviti con un certo rituale: Charly pone la terrina con gli spaghi su di un carrello da portata di fianco al tavolo, quindi prende una formagera di parmiggiano e comincia a versare 1, 2, 3,....4 cucchiaini poi vi rovescia tutta la formaggera, quindi prende una bottiglia di olio d'oliva e vene versa una quantità inumana, energica rigirata ed il gioco è fatto. Il sugo, rosso, è composto da tre carni tagliate a mano, ci tiene a precisare.
Anche qui la dose era da scaricatore di porto; un primo da 10 Elode!
Il Secondo:
viene posto a centrotavola un vassoio d'acciaio con all'interno una decina di fette di carne cruda dello spessore di 1cm abbondante, tutte belle oleate e condite, ottimo, -ora porterà una bella pietra ollare rovente e ci facciamo la grigliatina sul tavolo-.
Non se ne parla nemmeno, queste vanno mangiate crude! -Ma tu sei fuori!!- è stato il commento più soft.
Ci facciamo coraggio, dopotutto fino a quel momento delle gran fregature non ne avevamo prese.
Ebbene: è stata sicuramente la carne più tenera e gustosa che io abbia mai mangiato, non ti accorgi minimamente che sia cruda, di una bontà spaziale!! Nonostante fossimo già pìù che sazi dai primi è sparita dal vassoio in 5 nanosecondi.
-Trattasi di filetto di chianina lasciato in concia per 4/5 ore.- Miih……
Contorno di patate arrosto e verdure varie.
Diverse bottiglie di un buon Barbera dei colli bolognesi (una cantina di Monteveglio di cui non ricordo il nome), hanno innaffiato fin qui la cena, probabilmente non pregiatissimo, ma buonissimo.
Per finire non sono mancate torte fatte in casa, il croccante di Fiumalbo, moscato, grappe e liquorini vari..
Alla fine, ma saranno passate almeno 4 ore dall'inizio della maratona, su nostra insistenza, perche se era per l'oste ce ne avrebbe portato ancora, arriva il conto: 29€ a testa.
A Modena si spendono ormai per una pizza birra dolce caffè (dove quando ti và bene il dolce è un tartufo bianco de”l'antica gelateria del corso”affogato al caffè), dio me ne scampi.
Finalmente un locale “ Umano”, dove oltre al buon cibo trovi anche un buon clima.
Solo 4 cappelli perche condivido l'idea che bisogni sempre lasciare lo spazio per migliorare e perchè ci saranno sicuramente ristoranti migliori in giro per il globo dove spero un giorno di capitare, ma la vedo dura.
Consigliatissimo!!
[Piggo]
02/12/2008
Complimenti vivissimi per l'ottimo esordio, continua così!!