A distanza di poco più di due settimane, sono riuscita a tornare da Ermes! E' successo questo: oggi ci trovavamo a Modena per una visita di controllo, usciti dall'ospedale intorno alle 11.30, mio marito mi propone: "E se andassimo da Ermes? E' mercoledì, c'è la cotoletta, è da tanto che volevamo provarla, e visto che siamo già a Modena...". Il discorso non fa una grinza, mi lascio convincere facilmente e andiamo appunto da Ermes. Temevamo di dover fare la fila, invece arriviamo alle 12.00 circa ed Ermes appena ci vede ci apre la porta e ci fa accomodare con un "Entrate entrate sennò fra un po' non c'è più posto! Accomodatevi al posto dell'altra volta". Incredibile: non solo si ricorda di noi e ci accoglie con un gran sorriso, nonostante fosse solo la seconda volta che ci vedeva, ma si ricorda pure dov'eravamo seduti la volta scorsa! Bravo Ermes. Non facciamo in tempo a sederci che ci chiede cosa vogliamo bere: niente vino stavolta, solo acqua frizzante. Ce ne borta due piccole e, mentre noi tentiamo di incastrarci tra il tavolo e la panca a ridosso del muro (lo spazio lì è prezioso dato le ristrettezze del locale, finora ci sono solo altre due coppie ma nel giro di una mezz'ora il ristorante sarà pieno), ci propone come primo gramigna con salsiccia e piselli. Benissimo.
Nell'attesa, ci porta un piattino con fettine di salame e di ciccioli, gustosissimi a dir poco. Non dovremo aspettare molto che arriva il nostro primo. Due piatti fumanti e abbondanti di gramigna condita con ragù e salsiccia... ma di piselli neanche l'ombra! Che fine han fatto? Guardo i piatti degli altri commensali e mi sembra di vederli, forse alla Bruna sono scappati Pazienza, nonostante questo la pasta è buonissima, condita con un ragù eccezionale, mangiarla è un piacere. Ermes, al quale si vede stiamo simpatici perchè fa sempre dei gran sorrisi e ormai ci dà del tu come fossimo grandi amici (ma questa è una sua caratteristica, il che rende l'atmosfera familiare), chiede a mio marito se gradisce un altro piatto di pasta. Lui dice di no, allora si parte coi secondi. Oggi ci sono cotoletta alla milanese (o catoletta, come la chiama lui), involtini, polpette, zampone... Cosa gradiamo? Che domande, la cotoletta! Siamo andati fin lì apposta, dopo averne sentite le lodi da parte di GM. Così ecco arrivare due belle cotolette, con fettina di limone accanto. Sono belle grandi, la panatura rialzata e gonfia forma una montagnola. La assaggio: è spettacolare. Carne molto tenera, passata nel parmigiano (è la prima volta che la mangio così), panatura dorata e croccante al punto giusta. Chi l'ha già mangiata sa di cosa parlo, gli altri... vadano a provarla!
Come contorno ci porta due bei carciofi grossi da condire con olio e sale, delicati e ottimi. Per finire, ci dividiamo il dolce. Bè, confesso di averlo mangiato quasi tutto io Due fette di bensone con marmellata di prugne. Io di solito non amo questo dolce, ma questo era davvero buono: pasta dolce e soffice, con l'asprigno della marmellata che si amalgamava bene.
Basta così, siamo strapieni e rifiutiamo sia il caffè che gli amari, ma vedo girare per i tavoli limoncini e grappini vari. Come dicevo, il ristorante è affollato, ma Ermes non fa fretta e si può mangiare in tutta tranquillità , magari scambiando qualche chiacchiera col vicino che Ermes ci ha messo accanto.
Paghiamo, 30 euro in tutto, e facciamo i complimenti d'obbligo alla cuoca. Da ritornarci, per assaporare quest'atmosfera da trattoria di una volta dove in più, il che non guasta, si mangia benissimo. Mio marito l'ha definita così: "Ermes: il volto umano della ristorazione". Azzeccata, vero?
Imperdibile!!!
[candy]
04/03/2009
Siete di casa anche voi da Ermes , adesso !
Questa cotoletta devo arrivare a provarla anche io
:)