Questa è, incredibile a dirsi, la mia 150 recensione! Sono proprio contenta di scriverla su un ristorante che mi è piaciuto tanto e su un posto molto bello come Badia di Moscheta!!!
Badia di Moscheta seconda parte: IL POMERIGGIO
Dopo il lauto pranzo a base di ottima carne, descritto nella mia precedente recensione, cerchiamo di alleggerire un poco lo stomaco passeggiando per i dintorni della trattoria. Non che ci sia molto, per chi non vuole andare lontano: un parco giochi, dove sarei tentata di salire sull'altalena, e l'avrei fatto se non ci fossero stati bambini che avrebbero giustamente protestato; il piccolo cimitero di montagna, con le tombe nel terreno e le lapidi appese al muro che lo cinge; il centro equestre con la grande stalla, il recinto e naturalmente i cavalli, biondi ed eleganti; il ruscello, lungo le rive del quale ci si può sedere per assaporare la tranquillità del luogo. Per chi invece osa, ci sono belle passeggiate da fare, di un'ora e più, ma non è il nostro caso. Noi ci limitiamo a gironzolare nei dintorni e poi a visitare la cantina: una stanza ampia ma non enorme, piena fino all'inverosimile di vini di diverso tipo e pregio, bianchi rossi rosè... Io chiedo a Riccardo se ha il Gewurztraminer. Lo so che un vino altoatesino con la Toscana c'entra poco ma durante la mia mini vacanza in Val di Fassa l'avevo assaggiato e mi era piaciuto tanto che mi ero ripromessa di chiederne una bottiglia alla prima occasione. Riccardo lo ha ed è già in fresco, ottimo. Cioz invece chiede uno champagne per festeggiare degnamente il compleanno del suo amore, e champagne sia: uno champagne prèmier cru a Trépail Petiau e Fils.
Lasciata la cantina, andiamo nelle rispettive camere per un riposino, tempo due ore ed è già il momento della cena! Non che abbia molta fame, ma come rinunciare ai tanto decantati primi, che avevamo saltato a pranzo apposta per assaporarli la sera? Sì perché per stomaci normali antipasto, primo e fiorentina è davvero troppo, vabbè che noi giemmini non siamo tanto normali in questo, ma a tutto c'è un limite!
LA CENA
Usciamo dunque dalle camere e scopriamo che la temperatura si è notevolmente abbassata! L'aria è frizzante, c'è un venticello fresco che scompiglia i capelli, ma noi abbiamo il maglioncino. Tuttavia, prevedendo che avremmo fatto tardi a tavola, per sfuggire all'umidità delle ore piccole, decidiamo di mangiare dentro e non sotto il tendone.
L'interno è decisamente più caldo. Al piano di sotto, ci sono le cucine, ampie e ordinate; una mini cantina; i bagni, puliti, e il bar, con il banco delle torte fatte in casa in bella mostra. Noi saliamo, il piano superiore è diviso in salette piene di tavoli. Noi ci accomodiamo a uno vicino alla finestra, apparecchiato con le solite tovagliette di carta su cui c'è scritto il menù, i bicchieroni per il vino e i bicchierini per l'acqua. E ridaie!
In 5 scegliamo tris di primi, solo il cognato di furz, si discosta e ordina salsiccia con patate fritte. Sempre lui chiede un mezzo litro di vino bianco sfuso, discreto e leggerino, mentre a noi altri 5 arrivano le bottiglie precedentemente scelte. Lo champagne, dunque, e il “mio” Gewurztraminer che si rivela un vino ottimo ma troppo pesante. Un vino bianco fermo e decisamente fruttato, che a me piace molto, ma come ho scoperto, anche piuttosto alcolico: ben 14°. Non lo berrò tutto da sola, ma anche così mi girerà un poco la testa
Il tris di primi consiste in:
- tortelloni di ricotta e spinaci conditi con funghi porcini: per me il primo migliore, buona la consistenza della pasta, ottimo il ripieno per non parlare del sughetto;
- tagliolini sempre ai porcini, altrettanto buoni e delicati;
- tortelli di patate al sugo rustico. Li volevo assolutamente assaggiare dopo che erano stati tanto decantati su GM, invece mi hanno un poco delusa. Molto buoni, per carità , ma un po' troppo speziati per i miei gusti, prevaleva nel ragù il sapore del pepe e del chiodo di garofano. Furzeina mi ha detto che le volte scorse erano meno speziati e cioz ha asserito di preferirli così. Ad ogni modo, gustosi tutti e tre i primi, fatti in casa e abbondanti, tanto che abbiamo faticato a finirli.
V. invece ha mangiato la sua enorme salsiccia, anch'essa molto speziata, e le patate, buonissime.
Concludiamo col dolce x 4. Io scelgo la crostata di more, buona e fresca, una porzione da “uomo grande” come dice Mauro, che io però mangio tutta!
I miei compagni di tavola chiedono anche superalcolici: rum buono, portato con cioccolato fondente, per cioz; grappe morbide per furz e sua sorella; una grappa potentissima che ci ha inebriati col suo semplice profumo e che ha stordito completamente V. per quest'ultimo. Io mi accontento di finire il mio Gewurztraminer
Per tutta la sera ci ha serviti una cameriera del posto, alla mano, simpatica ed efficiente.
4 caffè, chiacchiere sui gatti e sull'Egitto, le due grandi passioni di cioz e furzeina, e paghiamo un conto di 25 euro a testa, sul quale ha inciso sicuramente più il bere che il cibo.
Cena soddisfacente, da 4 cappelli a mio avviso. Qui il top è la carne, per cui per chi non può fermarsi a dormire e quindi suddividere i piatti in due pasti, come abbiamo fatto noi, consiglio di prendere sicuramente la carne, fiorentina o tagliata che sia. Per dirla con le parole di Dante, W LA CICCIA BONA. Anche primi, antipasti e dolci però si difendono bene.
IL MATTINO DOPO
Passiamo una notte tranquilla nelle nostre camerette, fa fresco e fuori c'è silenzio, si sente solo lo scorrere dolce del ruscello e ogni tanto il verso di un animale.
Il mattino dopo ci alziamo di buon'ora, sopravvivo alla scala infernale e dopo una passeggiatina andiamo a far colazione. Ci sono le torte che vengono servite ai pasti, ma noi andiamo sul salato, per cui oltre a tè o caffè chiediamo un bel panino con la mortadella! Ce lo gustiamo all' esterno, con un gattone che fa la posta e che sarà premiato con un poco di mortadella, per altro squisita.
Il costo della camera e della prima colazione è venuto 74 euro a coppia; in bassa stagione la camera costa un po' meno.
Siamo stati benissimo. Chiacchierando amabilmente, arriva l'ora di partire. Con rammarico, salutiamo Dante e Riccardo, che al momento del commiato offrono a tutti noi un calice di prosecco (solo un caffè per gli autisti, non si sa mai) e che regalano al festeggiato una bottiglia di champagne, e riprendiamo il viaggio per tornare a casa.
Rinnovo gli auguri a Enrico, che ha festeggiato benissimo il suo compleanno, e ringrazio Dante e Riccardo per la loro eccellente ospitalità . Alla prossima!
Consigliatissimo!!
[carolingio]
11/08/2010
Quasi una colazione inglese...!
Complimenti per la tua 150sima recensione (è incredibile, è vero, sei sempre in casa... )... la prossima volta che ci vediamo porta na botiglia!