Faccio qualche premessa già di mio.
1. siamo ancora in piena fase di "rientro ferie"
2. ma ancora la fascia 23/30 fa spedizioni flash in riviera per godere dell'ultimo sole targato 2010
3. capita a chiunque una bottiglia sbagliata alla mano
Detto ciò, complice la chiusura di una enoteca/vineria in via Taglio, decidiamo per andare qua.
SIamo in due e diciamo quasi estimatori del vino, ma sicuramente del buon bere.
Ricordo vagamente che il Moreali teneva discrete bottiglie e offriva anche qualche stuzzichino per ppoter cenare (lo dico sottovoce perchè x tanti non è quella la funzione di un buffet, a ragion veduta, ma si sa che il buon cibo&il buon vino vanno a braccetto!! - in più il ven sera si sta leggeri per la discoteca).
Fiduciosi ci incamminiamo, arrivati al locale il primo giro, in un locale semi-deserto (erano le 20 circa) è caduto su un Dolcetto delle Langhe 2006.
Non ho fatto in tempo a leggere l'etichetta per la cantina vista la fretta del barista, pardon.
Personalmente non malaccio.
Il buffet era così composto: pezzettini di baguettes farciti solo con mortadella, un piatto d'orzo perlato con radicchio, insalatina e, credo, gamberetti (congelati sicuramente e si sentiva), si aggiunge più tardi una ciotolina con qualche spicchio di frittata alla cipolla (troppo spumosa per i miei gusti, e forse nemmeno indicata per la serata, quindi salto e ho portato il commento del mio commensale..) con un piatto di quadrotti di pizza fumante.
Il piatto forte: insalata mista con pomodorini olive & tonno (buona, peccato per il condimento all'aceto... a qualcuno potrebbe non piacere...).
Secondo giro, dopo chiacchiere e un piattino servito al buffet di cui sopra è composto da: un altro Dolcetto delle Langhe dalla bottiglia di prima e da un Chianti (per il mio commensale, ma ordinato da me.. che volete l'emancipazione che ci siamo create!!).
Due note: uno, nulla da ridire sul fatto che la seconda volta ti ricordi di me e non mi fai leggere ne vedere nulla della bottiglia che stai usando e con la quale mi stai riempiendo il bicchiere (di spalle al bancone.. io ero lì davanti) - pecca per il servizio.
Due, il Chianti non è stato nemmeno fatto vedere, nessuna bottiglia è passata davanti agli occhi.
Alla fine abbiamo avuto il capitombolo: il Chianti è acido.
Allora, l'acidità è sufficientemente personale, ma se viene notata non consente di finire il bicchiere; ragion per cui si ritorna al banco e si spiega la situazione (ovviamente il bicchiere era ancora pieno, giusto solo mancante del sorso di degustazione) e chiediamo di poterne avere un altro.
Risposta: ma dite che il vino sa di tappo? non mi pare.
Lìazione: il barista assaggia il classico quantitativo di vino da avvinamento e
Sentenza: non è guasto, al massimo ha un leggero retrogusto non tipico (?!?!?!?)
Somme: togliamo la sentenza che non mi pareva avesse senso, apprezzo la cortesia di volerci ascoltare e capire cosa non andasse, discuto sui modi.
Alla fine il bicchiere viene sostituito (+1) e continuiamo a discutere fuori dal locale (sigaretta, non per indisposizione nei confronti del barista).
I cappelli sono in virtù che, nonostante le attenuanti subito elencate, sul servizio non si può essere carenti se sei in un locale che fa del vino il suo cavallo di battaglia; se consideriamo oltrettutto che il locale si è riempito un'ora e mezzo abbondante più tardi del nostro arrivo.
Altra nota, più personale, il buffet era inadeguato: servi vino (ho visto girare pochissime alternative anche per le altre mani degli avventori) e non ci sono grissini, non c'è formaggio, non c'è salume scolto e/o diverso dalla mortadella; ma in compenso servi pasta e frittata (non proprio il massimo ma di copertura per un vino).
Detto ciò, credo che un 3 cappelli possa andare: non era una degustazione, il vino ci è stato cambiato nonostante un mini-diverbio e l'altro era comunque onesto, era venerdì sera e un venerdì sera di inizio settembre....ok, vediamo.
Alla prossimaa!!
Consigliato!
[GROG]
06/09/2010