.
Benvenuto, serve aiuto? Clicca qui Benvenuto! Registrati oppure
Accedi attraverso il Gustanetwork

Via Lirano, 2, Sinio, CN
Valutazione:
Consigliatissimo!!
Prezzo a persona:
33.00 €
Servizio utilizzato:
Commenti:
(21) vai ai commenti
Tag assegnati:

carolingio

ha visitato il locale il 06/12/2010 carolingio avatar
327 Recensioni scritte dal 21/12/2009 7640 Punti


Giornata dura il 6 di dicembre.
Dopo le faticacce della mattina a Barolo, rientriamo qui in sede, nel nostro agriturismo, una vecchia cantina/cascinale adagiata sulla testata di una collina dominante la valle di Sinio da una parte e quella di Serralunga dall'altra. Un panorama innevato veramente magnifico, con le Alpi sullo sfondo ed il Cervino, splendenti al sole (il sole era solo sullo sfondo...).
La cantina è tenuta abbastanza male, l'edificio avrà sessant'anni, mai ristrutturato, con numerose crepe qua e là. La casa con le stanze dell'agriturismo è invece recente e bellina, come pure la casetta ad un piano dei custodi, con uffici, sala colazione e degustazioni. C'è un'altra casetta in abbandono che dev'essere ristrutturata.

Giusto il tempo di un riposino che, invitati da Biljana, simpaticissima giovane efficiente macedone al servizio dei Rivetto, non possiamo fare a meno di assaggiare i loro vini… e pure la grappa... (sarebbe un affronto se non lo facessimo, eh...), in attesa di andare a cena in un posto meraviglioso della collina di fronte.

Saltare il Dolcetto qui, nelle degustazioni, è come saltare il Valpolicella Classico dalle mie parti. E spesso si salta.
Cominciamo (anzi comincio) con un Langhe Nebbiolo 2008 dei vigneti Lirano, proprio lì della zona dove siamo noi: colore tendente al bordeaux, è proprio buono, mi piace questo prodotto anche perché ha un prezzo relativamente basso per roba così, da 13,5 gradi, costa 11 euro e lo prendo.
Secondo calice che assaggia anche la Marta: Barbera d'Alba Zio Nando 2008, da 14 gradi. Affinato in legno per parecchi mesi, non lascia sentire troppo il tannino, sapore avvolgente. Molto buono, prendo anche questo, costa 10 euro, è quello che va via di più, che piace di più a chi viene ad assaggiare, mi dice la Biljana.

Suo marito fa il contadino per Rivetto da cinque anni. Ci sono molti macedoni nelle Langhe, a lavorare la terra. Alcuni sono poi tornati in Macedonia ed hanno impiantato là una loro cantina, con risultati pregevoli mi vien detto. Suo figlio di quindici anni (esperto sintonizzatore della televisione della nostra camera!) vorrebbe tornare a casa subito, perché qui non si trova bene. A volte la soluzione dei problemi economici contrasta con i problemi dell'animo. Non è facile la vita dell'emigrante.

Terzo calice: provo (uso il singolare, perché mia moglie è già provata del suo emoticon ) il Barbaresco DOCG 2007 Cè Vanin, che vuol dire Nonno Giovanni, il fondatore della cantina, il nonno dell'attuale boss, Sergio, circa settantenne.
Anche il Barbaresco (come il Barolo e come pure il Roero) è vino realizzato con uve provenienti da un delimitato territorio, immediatamente ad est di Alba, ruotante attorno a Neive, Barbaresco e Treiso. Il colore è di un rosso tendente al granata, fa 14 gradi. Proviene sempre da uve Nebbiolo e dev'essere tenuto in legno di rovere per almeno due anni. Vino corposo, dal sapore un po' speziato, molto buono questo. A dir la verità, per un esterno, i vini provenienti da uve Nebbiolo tenuti in legno si assomigliano molto. Questo lo prendo perché si chiama Barbaresco (costa 20 euro).

Il Sergio Rivetto è un tipo in gamba, scafato, che sta organizzando bene la sua cantina dal punto di vista economico, anche se mantiene ancora qualche defaillance estetica, probabilmente risolvibile con qualche soldo (che ora manca, credo, perché vedo che gli investimenti sono stati ingenti). Ha messo sotto entrambi i figli trenta-quarantenni, sotto nel senso che stanno proseguendo la tradizione familiare e gestiscono loro adesso la cantina. Hanno anche un negozio/degustazione/rivendita in centro ad Alba, da dove siamo passati, vedendo con stupore la nostra camera da letto in una gigantografia in vetrina.

Ho assaggiato anche due Baroli DOCG, che però non ho comperato: il Giulin del 2006 e il Leon del 2005. Specialmente nel secondo, affinato per molto tempo in barrique, il legno lo sento troppo per i miei gusti e mi infagotta la lingua addosso al palato.

Mi sono invece incuriosito per la grappa di Barolo, di un bel color nocciola chiaro, e me ne faccio versare mezzo bicchierino. Forse non è il massimo come aperitivo, prima di cena, ma l'ho detto, è stata una giornata dura e dunque... resistere, resistere, resistere...
Delicatissima, aromaticissima, non so se la facciano loro o se diano solo le graspe, comunque è buonissima e ti lascia un gusto straordinario in bocca. Costa 25 euro.
Ora sono pronto per la cena.


Consigliatissimo!!

permalink a questo commento

[golosona]
12/12/2010
Come ti prepari tu per la cena non si prepara nessuno!emoticonemoticon
permalink a questo commento

[carolingio]
12/12/2010
Anni e anni di studio... emoticon emoticon
(e anche un po' di yoga, per la concentrazione emoticon )
permalink a questo commento

[amorperdona]
12/12/2010
ottima recensione Carol, beato te che te ne scorazzi in quei paradisi enogastronomici..! un appunto per quanto riguarda il barolo che hai assaggiato... probabilmente il fatto che ti si "infagotti" la lingua sul palato è dato dalla presenza di tannini (senso di astringenza e ruvidità) del vino ancora giovani e non polimerizzati dall'affinamento. Il legno viceversa dona morbidezza e dolcezza (tannini gallici)Il barolo ha bisogno di lungo affinamento, non solo in botte o barrique ma anche in bottiglia, per far sì che i tannini si "ammorbidiscano" e perdano l'aggressività che hanno in gioventù...
permalink a questo commento

[carolingio]
12/12/2010
Grazie amor, tutto vero quello che dici. emoticon
In effetti il Barolo che si comincia a bere adesso è quello del 2006 ed è quello che mi ha legato di più, assieme al 2005. Detto che il Barolo in generale mi sembra quasi vino da "meditazione", un po' complesso e difficile da gustare, effettivamente il migliore che ho bevuto è stato il 2001 di Brezza, veramente vellutato, che mi sono anche portato via...
Si sa mai, c'è sempre bisogno di meditare ancora in futuro... emoticon emoticon
permalink a questo commento

[amorperdona]
12/12/2010
il barolo lo si può paragonare ad una bella donna... più è complessa, difficile da approcciare e dalle mille sfaccettature e più sono le soddisfazioni che ti regala una volta che riesci ad... "entrare" nelle sue grazie...
permalink a questo commento

[carolingio]
12/12/2010
Ottimo paragone... emoticon
E anche in questo caso, quando la bella donna è più giovane, succede a volte che ti si annoda la lingua al palato e rimani senza salivazione e pure senza parole (adeguate)... emoticon emoticon
permalink a questo commento

[amorperdona]
12/12/2010
ahahaha..!!! buona questa! Piano però a parlare di questi argomenti qui altrimenti ci bacchettano............
permalink a questo commento

[carolingio]
12/12/2010
No dài... mi sembrano osservazioni gentili e veritiere, almeno per gli ingolfati come me... emoticon
E come anche coi Baroli, non è bello ciò che è bello, ma è sempre bello ciò che piace! emoticon
permalink a questo commento

[amorperdona]
12/12/2010
a chi lo dici...! io sono da sempre un cultore della bellezza, anzi, per essere più precisi, di tutto quanto ti sà regalare emozioni....
permalink a questo commento

[amorperdona]
12/12/2010
ve ve chi si sente...! tutto ok in quel di Parma? racconta.. o farai una rece dedicata?
permalink a questo commento

[amorperdona]
12/12/2010
ma se parlare di donne è quello che cerchi..! anzi sbavi...;-)
permalink a questo commento

[amorperdona]
12/12/2010
al 99% direi di si... anche se non si sa ancora dove e se effettivamente è il 20...
permalink a questo commento

[amorperdona]
12/12/2010
@zio... quando si parla di donne ti si illuminano gli occhi come i fari che illuminano il Braglia....!
permalink a questo commento

[amorperdona]
12/12/2010
bisognerebbe sapere dov'è Frittella....... sai.. io sono nuovo del giro.....
permalink a questo commento

[Alfi]
12/12/2010
ciao, carol!
Altra bella full-immersion nel vino delle Langhe: complimenti! E al ritorno in patria vai ad Amarone o al più a Ripasso o alla paeggio a Valpolicella... Un poco ti invidio: noi qui si va spesso a Lambrusco ...
permalink a questo commento

[carolingio]
13/12/2010
Dài Alfi, quando vai a Mantova mi avvisi e la allunghi solo di 40 km... così fai un pieno... emoticon
permalink a questo commento

[Alfi]
13/12/2010
ci faccio un pensiero ...emoticon
permalink a questo commento

[Lucy...ah]
13/12/2010
Ma Caroooool io ti sto invidiando da quando hai fatto la prima recensione del giro nelle Lamghe!!!
L'unica cosa che non capisco è come diavolo fai a bere tutta sta roba senza mangiare neanche un grissino, una tartina, un toc ad pàn.......hai lo stomaco di acciaio?
permalink a questo commento

[carolingio]
13/12/2010
Guarda che ne bevo poco poco eh... emoticon (poco ala 'olta... emoticon )
permalink a questo commento

[Lucy...ah]
13/12/2010
se, seeee.....
permalink a questo commento

[carolingio]
13/12/2010
No te me crediiiii?... emoticon emoticon