Ha lavorato 37 anni a Modena per le vie del centro.
Conosce ogni via, ogni angolo, e buona parte del sottosuolo della città.
Conosce gente, negozi, trattorie, ecc..ecc.. Conosce anche Ermes, sia per motivi di lavoro, che per motivi di libagioni.
Dopo dieci anni di latitanza da via Ganaceto, complice un cambio di favori, decido di fargli una sorpresa portandolo a pranzo, proprio in via Ganaceto.
Entriamo subito, all'esterno, stranamente non c'è fila in attesa.
Saluti e abbracci come si usa fra vecchi amici con l'immancabile “gabian…. mo' csa fèt chè, alaura t'è ancàra al mànd”
Si, sembrano proprio amici di vecchia data; ma l'amicizia a volte è portatrice di brutte sorprese.
Solito piattino di antipasto con lambrusco, e le solite bottigliette di acqua gasata e naturale.
Due gramigne con ragù, una cotoletta e una porzione di involtini con piselli.
Niente contorni, niente bensone e niente altro.
Prezzo 40€, che mi sembrano un poco eccessivi; di seguito spiegherò la mia motivazione.
A questo punto, per non attirarmi le ire dei giemmini, dovrei dare quattro cappelli:
ma non ci riesco, non ce la faccio proprio, ne andrebbe della mia fama di braccino corto.
Questa volta non si tratta di braccino corto, si tratta di buon senso.
Rispetto alle ultime recensioni, rispetto al solito trand, e rispetto ad altre mie visite, ho speso decisamente di più, mangiando meno.
Per questo motivo tre cappelli con delusione, ma che rimangono sempre quattro per tutto il resto, storia compresa.
Consigliato!
[joy]
17/12/2010