Oggi ci ho portato i miei genitori. Due baldi ottantenni sempre pronti ad uscire in baracca. Li passo a prendere alle 11.30, per essere là per tempo, anche perchè la giornata è infame, nonostante il sole. Guida mio padre, ai due all'ora, col permesso di medico entriamo ovunque, ma siamo in tre in una vecchia seicento e stiamo un po' strettini a causa mia, la macchina infatti piega sulla destra, il mio lato.
Arriviamo puntuali e troviamo un buco comodo a venti metri dal locale. Appena dentro, mancano 10 minuti alle 12.00, noto che è quasi pieno, vammolà , alla faccia dei brontoloni, se qualcuno si lamenta, lui risponde sempre col pienone, eccome.
Ci fa accomodare in un tavolo da cinque, assieme ad una coppietta. Noi sembriamo in prestito, ma invece Ermes riesce a volteggiarsi tra gli angusti spazi tra una sedia e l'altra come una ballerina del Bolscioi....
Dopo poco, mi urla dal fondo "Dutòr, bianc o rà ss?" Rosso ovviamente, e una gassata, piccola, che non verrà finita. La classe non è acqua.....
Ordiniamo, stretti nel nostro buchetto, con i miei vecchi che si beano dell'ambiente, era tempo che non li vedevo così... Sono più di vent'anni che volevano venire qui, e oggi li ho accontentati. Mia madre chiede la luna ma Ermes se ne fotte, come conviene, mia madre da buona cuoca pretende sempre quello che non c'è....
Mio padre mangia tutto. Loro vanno con i tortellini in brodo, io quadrucci coi fegatini, sempre in brodo, col freddo che fa fuori sono il massimo. Mentre aspettiamo ci spaviriamo senza problemi i ciccioli e il salame già depositati sulla tavola. Mi a madre inizialmente usa la forchetta, ma gliela cavo di mano e le suggerisco di non formalizzarsi e si adegua subito, mio padre ha già la seconda fetta in bocca...
Arrivano i tortellini seguiti a ruota dai quadrucci, che mi gusto con calma. Mio padre gongola, gongola e mangia, serafico. Se li gode uno ad uno, e ad ogni boccone emette versetti (non della Bibbia) di soddisfazione. Anche mia madre sembra soddisfatta, lei parmense i tortellini non li sa fare, ma in compenso sa fare i cappelletti con lo stufato....
Manco a dirsi e li finiscono, tutti, io speravo me ne lasciassero almeno uno a testa, ma nulla, manco un goccio di brodo.
I miei quadrucci, come sempre, sono perfetti....
Nel frattempo il teatrino made in Ermes è in conitnuo fermento, scappellotti di qua, gabian di là , dutòr a destra e bià nda a manca.... ce n'è per tutti....
Passiamo ai secondi, brasato al chianti per i miei e polpette ai funghi per me e un'altra boccia di Messori. Polpette buonine e funghi meglio, il brasato, guanciale, piace moltissimo, lo sento per fortuna, e viene scarpettato perfino il piatto. Mio padre non sta più nella pelle, è entusiasta, mia madre mi fa domande imbarazzanti tipo hai il numero di telefono per prenotare?, si può chiamarlo e fermare tutti i tavoli?, è aperto la sera?... e via così, come se non avessi mai detto niente, in fin dei conti sono vent'anni che ci vogliono venire e sono più di trent'anni che spiego loro com'è Ermes. Mo' hanno toccato con mano, anzi, con denti, e adesso si stanno allargando. No problem, vorrà dire che li accompagnerò qui un'altra volta, magari non di sabato.
Arrivano anche le patate al forno, ottime ma troppo unte, ma chissenefrega, siamo micca al Savoy....
Poi il capo mi chiede, anzi, mi ordina di prendere belsone e crostata. Io e mio padre a bicchiere pieno di rosso nettare pucciamo in tutta calma le fette di belsone, mentre mia madre col coltello cerca di tagliare a piccoli pezzetti la crostata, fingendo di volerne poca, la finisce, eccome che la finisce, li conosco i miei polli....
Finale caffè per tre e limoncino per mia madre (buono) e grappe per me e mio padre (veramente tristi).
Paga il Boss, cioè mio padre, 75 euro in tutto, poi io e mia madre usciamo e lui si intrattiene in cucina con la Bruna, finchè Ermes non lo butta fuori preso da un improvviso raptus di gelosia.....
Quattro cappelli ci stanno tutti, ma non oltre. Oggi gran pienone e gran vociare, stretti come sardine, polpette così così e grappa very lofy. Ovviamente fuori all'uscita, ressa composta ma infreddolita.
Certo che uscire a pranzo con il mio babbo e la mia mamma mi fa sembrare simile a qualcun altro, per fortuna solo simile e alla lontanissima.....
Consigliatissimo!!
[Funghetta]
18/12/2010